ACCORDO UE-MERCOSUR

IL MERCOSUL

STORIA,COMPOSIZIONE, OBIETTIVI E STRUTTURA ISTITUZIONALE

 

Con più di due decenni di esistenza, il mercato comune meridionale (MERCOSUR) è l’iniziativa più completa per l’integrazione regionale in America Latina, nata nel contesto della ri-democratizzazione e del riavvicinamento dei paesi della regione alla fine degli anni ’80 I membri fondatori del MERCOSUR sono Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, firmatari del Trattato di Asunción del 1991.

Il Venezuela è entrato a far parte del blocco nel 2012, ma è stato sospeso, dal dicembre 2016, per inosservanza del suo protocollo di adesione e, dall’agosto 2017, per violazione della clausola democratica del blocco.

Tutti gli altri paesi sudamericani sono collegati al MERCOSUR come Stati associati. La Bolivia, da parte sua, ha lo status di Stato associato in fase di adesione.

Il Trattato di Asunción, strumento fondatore del MERCOSUR, ha stabilito un modello di integrazione profonda, con gli obiettivi centrali di dare forma a un mercato comune – con la libera circolazione interna di beni, servizi e fattori produttivi – l’istituzione di una tariffa esterna comune (TEC) negli scambi con i paesi terzi e l’adozione di una politica commerciale comune.

Il libero scambio intra-zona è stato attuato attraverso il programma di riduzione tariffaria previsto dal Trattato di Asunción, che ha ridotto a zero l’aliquota dell’imposta sulle importazioni per tutti i beni, ad eccezione dello zucchero e delle automobili. L’unione doganale, istituita da TEC, è organizzata in 11 livelli tariffari, le cui aliquote variano dallo 0% al 20%, obbedendo al principio generale dell’escalation tariffaria: gli input hanno aliquote inferiori e prodotti con un grado di elaborazione più elevato, aliquote più elevate.

Il Protocollo Ouro Preto, firmato nel 1994, ha stabilito la struttura istituzionale di base del MERCOSUR e ha conferito al Blocco personalità giuridica ai sensi del diritto internazionale. Il Protocollo ha anche sancito la regola del consenso nel processo decisionale, ha elencato le fonti legali del MERCOSUR e ha istituito il principio di validità simultanea delle regole adottate dai tre organi decisionali del Blocco: il Consiglio del mercato comune (CMC) , l’organo supremo a cui spetta la conduzione politica del processo di integrazione; il Common Market Group (GMC), l’organo esecutivo del Blocco; e la MERCOSUR Trade Commission (CCM), un organismo tecnico che garantisce l’applicazione degli strumenti della politica commerciale comune.

Durante il processo di integrazione, e in gran parte grazie al successo iniziale dell’integrazione economico-commerciale, l’agenda del MERCOSUR è stata gradualmente ampliata per includere questioni politiche, dei diritti umani, sociali e della cittadinanza. Le due pietre miliari nell’area sociale e civica del MERCOSUR sono, rispettivamente, il piano d’azione sociale strategico (2011) e il piano d’azione per lo statuto di cittadinanza del MERCOSUR (2010).

L’agenda politica del MERCOSUR copre un ampio spettro di politiche governative affrontate da diverse istanze del blocco, che includono riunioni di ministri, riunioni specializzate, forum e gruppi di lavoro. Gli Stati parti e gli Stati associati promuovono la cooperazione, le consultazioni o il coordinamento praticamente in tutte le sfere governative, il che ha consentito la costruzione di un inestimabile patrimonio di comprensione e integrazione per la regione.

Il MERCOSUR è oggi uno strumento fondamentale per la promozione della cooperazione, sviluppo, pace e stabilità in Sud America.

IL MERCOSUL OGGI

I membri fondatori (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay) e il Venezuela, che hanno completato il loro processo di adesione a metà del 2012, coprono circa il 72% del territorio del Sud America (12,8 milioni di km², pari a tre volte l’area del Unione europea); Il 69,5% della popolazione sudamericana (288,5 milioni di abitanti) e il 76,2% del PIL del Sud America nel 2016 (2,79 trilioni di dollari su un totale di 3,66 trilioni di dollari, secondo i dati della Banca mondiale).

Nel complesso, il MERCOSUR sarebbe la quinta economia più grande del mondo, con un PIL di 2,79 trilioni di dollari. Il MERCOSUR è il principale destinatario degli investimenti diretti esteri (IDE) nella regione. Il blocco ha ricevuto il 47,4% di tutti i flussi di IDE diretti in Sud America, America Centrale, Messico e Caraibi nel 2016 (dati UNCTAD). Il blocco costituisce uno spazio privilegiato per gli investimenti, attraverso l’acquisto, il controllo della quota e l’associazione di società degli Stati Parti. L’espansione dell’agenda di integrazione economica ha contribuito a un aumento significativo degli investimenti diretti destinati dagli Stati Parte agli altri membri del blocco.

Il MERCOSUR sta attraversando un processo accelerato di rafforzamento economico, commerciale e istituzionale. Gli Stati Parte hanno consolidato un modello di integrazione pragmatico, incentrato su risultati concreti a breve termine. L’attuale significato dell’integrazione del MERCOSUR è la ricerca della prosperità economica con la democrazia, la stabilità politica e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

I risultati di questo nuovo momento al MERCOSUR hanno già iniziato a comparire. Tra i tanti progressi recenti, spiccano i seguenti:

  • approvazione del protocollo di cooperazione e agevolazione degli investimenti (2017), che aumenta la certezza del diritto e migliora l’ambiente per attirare nuovi investimenti nella regione;
  • conclusione dell’accordo MERCOSUR Public Procurement Protocol (2017), che crea opportunità di business per le nostre aziende, amplia l’universo dei fornitori delle nostre agenzie pubbliche e riduce i costi per il governo;
  • instradamento positivo della stragrande maggioranza degli ostacoli al commercio intra-blocco;
  • ammodernamento nel trattamento delle regolamentazioni tecniche;
  • presentazione di progetti brasiliani per iniziative di facilitazione del commercio e protocollo di coerenza normativa.
  • trattare il tema della protezione reciproca delle indicazioni geografiche tra gli Stati parti del MERCOSUR;
  • approvazione dell’accordo MERCOSUR sulla legge applicabile in materia di contratti internazionali di consumo (2017), che stabilisce i criteri per definire la legge applicabile alle controversie dei consumatori nei loro rapporti con i consumatori.

Sono ancora necessari molti progressi per consolidare il mercato comune previsto dal trattato di Asunción, in tutti i suoi aspetti: la libera circolazione delle merci, dei servizi e di altri fattori produttivi, compresa la libera circolazione delle persone; la piena applicazione del TEC e di una politica commerciale comune; il coordinamento delle politiche macroeconomiche e settoriali; e la convergenza delle leggi nazionali degli Stati parti.

In ambito istituzionale è fondamentale rendere il MERCOSUR più agile, moderno e dinamico. C’è anche spazio per avanzare nella razionalizzazione della struttura istituzionale del Blocco, rendendola più snella, più trasparente ed efficiente.

Nel settore della cittadinanza e delle politiche sociali, gli obiettivi sono definiti nello Statuto della cittadinanza e nel PEAS. Tra le priorità stabilite dal Brasile, evidenziamo l’agevolazione della circolazione delle persone nel MERCOSUR, attraverso la modernizzazione e la semplificazione delle procedure di migrazione e la piena attuazione del sistema di mobilità accademica MERCOSUR.

Il Brasile continuerà a lavorare per garantire che il MERCOSUR continui ad attuare un’agenda pragmatica, tenendo presente gli interessi dei cittadini e delle aziende del blocco nel rafforzare l’integrazione economica e commerciale, la democrazia e il pieno rispetto dei diritti umani.

http://www.mercosul.gov.br/saiba-mais-sobre-o-mercosul

ACCORDO SUL COMMERCIO - UNIONE EUROPEA E MERCOSUR

L’Unione europea e il Mercosur hanno raggiunto oggi un accordo politico per un accordo commerciale ambizioso, equilibrato e globale. Il nuovo quadro commerciale è parte di un più ampio accordo di associazione tra le due regioni che consoliderà un partenariato politico ed economico strategico e creerà importanti opportunità di crescita sostenibile per entrambe le parti, nel rispetto dell’ambiente e tutelando gli interessi dei consumatori dell’UE e dei settori economici sensibili.

L’UE è il primo partner di rilievo a concludere un patto commerciale con il Mercosur, un blocco comprendente l’Argentina, il Brasile, il Paraguay e l’Uruguay. L’accordo concluso oggi riguarderà 780 milioni di persone e consoliderà le strette relazioni politiche ed economiche tra i paesi dell’UE e quelli del Mercosur. Esso rappresenta un chiaro impegno da parte di entrambe le regioni a favore del commercio internazionale basato su regole, offrirà alle imprese europee un netto vantaggio in un mercato dall’enorme potenziale economico e consoliderà le importanti riforme economiche e la modernizzazione in corso nei paesi del Mercosur. L’accordo rispetta i più elevati standard in materia di sicurezza alimentare e tutela dei consumatori, rispetta il principio della precauzione per la sicurezza alimentare e le norme ambientali e contiene impegni specifici per quanto riguarda i diritti del lavoro e la protezione ambientale, compresa l’attuazione dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e delle relative norme di esecuzione.

Il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato: “Quando dico che questo è un momento storico lo faccio con cognizione di causa. In una fase caratterizzata da tensioni commerciali internazionali, oggi insieme ai nostri partner del Mercosur inviamo un forte segnale a favore del commercio basato su regole. Con questo patto commerciale, che consentirà di risparmiare oltre 4 miliardi di € di dazi all’anno, i paesi del Mercosur hanno deciso di aprirsi al commercio con l’UE e questa è ovviamente un’ottima notizia per le aziende, i lavoratori e l’economia su entrambe le sponde dell’Atlantico. Per questo si tratta del più grande accordo commerciale mai concluso dall’UE. Grazie all’intenso e paziente lavoro dei nostri negoziatori, questo accordo porterà anche risultati positivi per l’ambiente e per i consumatori, così da essere vantaggioso per tutti.”

La Commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, ha aggiunto: “L’accordo di oggi avvicina l’Europa e il Sud America in uno spirito di cooperazione e apertura. Una volta in vigore, l’accordo creerà un mercato di 780 milioni di persone e fornirà ai lavoratori e alle imprese dell’UE enormi opportunità in paesi con i quali abbiamo forti legami storici e i cui mercati sono stati finora relativamente chiusi. L’accordo consentirà alle imprese europee di risparmiare oltre 4 miliardi di € di dazi alla frontiera, ossia il quadruplo rispetto al nostro accordo con il Giappone, e offrirà loro un netto vantaggio sulla concorrenza del resto del mondo. L’accordo fissa inoltre standard elevati, stabilisce un quadro solido per affrontare congiuntamente questioni quali l’ambiente e i diritti del lavoro e rafforza gli impegni già assunti in materia di sviluppo sostenibile, come ad esempio quelli dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Nel corso degli ultimi anni l’UE ha consolidato il suo ruolo di leader mondiale nel commercio aperto e sostenibile. Dal 2014 sono entrati in vigore accordi con 15 paesi, in particolare con il Canada e il Giappone, e questo accordo aggiunge altri quattro paesi al nostro notevole elenco di alleati commerciali.”

Il Commissario responsabile per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, ha dichiarato: “L’accordo UE-Mercosur è una soluzione equa ed equilibrata che offre opportunità e benefici a entrambe le parti, compresi gli agricoltori europei. I prodotti agroalimentari tipici e di elevata qualità dell’UE otterranno ora la dovuta protezione nei paesi del Mercosur, il che sosterrà il nostro posizionamento sul mercato e incrementerà le nostre opportunità di esportazione. L’accordo odierno presenta anche alcune sfide per gli agricoltori europei, e la Commissione europea sarà a disposizione per aiutarli ad affrontarle: per rendere questo accordo vantaggioso per tutti ci apriremo ai prodotti agricoli dal Mercosur con una gestione attenta dei contingentamenti, così da evitare che i prodotti inondino il mercato dell’UE e finiscano per minacciare il sostentamento degli agricoltori europei.”

Elementi principali dell’accordo commerciale UE-Mercosur

L’accordo interregionale UE-Mercosur prevede l’abolizione della maggioranza dei dazi sulle esportazioni UE verso il Mercosur e aumenterà la competitività delle imprese europee, consentendogli di risparmiare 4 miliardi di € di dazi all’anno.

  • Per quanto riguarda i settori industriali dell’UE, l’accordo contribuirà a incrementare le esportazioni di prodotti dell’UE finora soggetti a dazi elevati e talvolta proibitivi, fra cui le automobili (dazi del 35 %), le parti di automobili (dal 14 % al 18 %), i macchinari (dal 14 % al 20 %), i prodotti chimici (fino al 18 %), i prodotti farmaceutici (fino al 14 %), i capi di abbigliamento e le calzature (35 %) o i tessuti a maglia (26 %);
  • il settore agroalimentare dell’UE beneficerà della drastica riduzione degli elevati dazi Mercosur a cui sono attualmente soggetti i prodotti di esportazione dell’UE come il cioccolato e i dolciumi (20 %), i vini (27 %), gli alcolici (dal 20 % al 35 %) e le bevande analcoliche (dal 20 % al 35 %). L’accordo consentirà inoltre un accesso in esenzione da dazi contingentato per i prodotti lattiero-caseari dell’UE (attualmente soggetti a dazi del 28%) e in particolare per i formaggi.

I paesi del Mercosur stabiliranno inoltre delle garanzie giuridiche per proteggere dalle imitazioni 357 prodotti alimentari e bevande europei di alta qualità riconosciuti come indicazioni geografiche (IG), fra cui Tiroler Speck (Austria), Fromage de Herve (Belgio), Münchener Bier (Germania), Comté (Francia), Prosciutto di Parma (Italia), Polska Wódka (Polonia), Queijo S. Jorge (Portogallo), Tokaji (Ungheria) e Jabugo (Spagna).

L’accordo offrirà nuove opportunità commerciali nel Mercosur per le imprese dell’UE che commerciano nell’ambito di appalti pubblici e per i prestatori di servizi nei settori quali la tecnologia dell’informazione, le telecomunicazioni e i trasporti, semplificherà i controlli alla frontiera, ridurrà le formalità burocratiche e limiterà l’uso delle tasse all’esportazione da parte dei paesi del Mercosur. Le imprese più piccole da entrambe le parti potranno inoltre sfruttare i vantaggi di una nuova piattaforma online che garantisce facile accesso a tutte le informazioni pertinenti.

Oltre a offrire importanti vantaggi economici, l’accordo promuove standard elevati e testimonia l’impegno dell’UE e del Mercosur ad attuare efficacemente l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Un capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile comprenderà aspetti quali la gestione sostenibile e la conservazione delle foreste, il rispetto dei diritti del lavoro e la promozione della condotta responsabile delle imprese, offrendo inoltre alle organizzazioni della società civile un ruolo attivo di supervisione dell’attuazione dell’accordo, incluse eventuali preoccupazioni in materia ambientale, sociale o di diritti umani. L’accordo prevede inoltre l’istituzione di un nuovo forum per collaborare strettamente a un approccio più sostenibile all’agricoltura e affrontare il tema dei diritti delle comunità indigene come parte integrante del dialogo politico nel quadro dell’accordo di associazione. Nell’ambito dell’accordo, UE e Mercosur vedono inoltre salvaguardato il diritto di legiferare nell’interesse pubblico e tutelato il diritto di organizzare i servizi pubblici nel modo che ritengono opportuno.

Le norme europee in materia di sicurezza alimentare rimarranno invariate e, come avviene attualmente, tutte le importazioni dovranno rispettare le rigorose norme dell’UE. Le disposizioni concordate in materia di sicurezza alimentare e di salute degli animali e delle piante incluse nell’accordo consentiranno di rafforzare la cooperazione con le autorità dei paesi partner e accelerare il flusso di informazioni sui potenziali rischi mediante un sistema di informazione e di notifica più diretto ed efficiente. In tal modo l’accordo aumenterà l’efficienza nel garantire la sicurezza dei prodotti oggetto di scambio tra l’UE e i paesi del Mercosur.

L’accordo commerciale raggiunto oggi fa parte di un nuovo accordo di associazione globale in fase di negoziazione tra l’UE e i paesi del Mercosur, composto da un pilastro relativo alla politica e alla cooperazione, su cui i negoziatori hanno già raggiunto un accordo generale nel giugno 2018 a Montevideo, e da un pilastro commerciale. Al di là del commercio, l’accordo rafforzerà il dialogo politico e intensificherà la cooperazione in settori quali la migrazione, l’economia digitale, la ricerca e l’istruzione, i diritti umani, compresi i diritti delle popolazioni indigene, la responsabilità sociale delle imprese, la tutela dell’ambiente, la governance degli oceani e la lotta contro il terrorismo, il riciclaggio di denaro e la criminalità informatica. L’accordo offrirà inoltre maggiori possibilità di cooperazione a livello multilaterale. L’accordo di associazione completerà la rete di accordi di associazione nelle Americhe e consoliderà le relazioni con i principali partner della regione, a sostegno delle posizioni dell’UE su molte questioni globali.

Prossime tappe

Entrambe le parti sottoporranno ora il testo concordato a revisione giuridica per giungere alla versione finale dell’accordo di associazione e di tutti i suoi aspetti commerciali. La Commissione provvederà quindi alla traduzione in tutte le lingue ufficiali dell’UE e sottoporrà l’accordo di associazione all’approvazione degli Stati membri dell’UE e del Parlamento europeo.

 

https://ec.europa.eu/italy/news/20190701_UE_Mercosur_raggiungono_accordo_commercio_it