POPOLI INDIGENI

Le politiche per i popoli indigeni sono conformi con il diritto nazionale e internazionale e sono adeguate a seconda delle esigenze dei popoli indigeni. Il Brasile è uno dei 23 paesi che hanno ratificato la Convenzione 163 della OIT (1989) e sostenuto l’adozione di strumenti regionali e universali sull’argomento, come la Dichiarazione Americana sui Diritti dei Popoli Indigeni e la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni. 

Il Programma di Protezione per i Difensori dei Diritti Umani, Comunicatori e Ambientalisti protegge i difensori dei diritti umani minacciati. Attualmente, 128 dei 423 beneficiari sono difensori dei diritti degli indios. 

La Costituzione brasiliana garantisce ai popoli indigeni diritti sulle terre tradizionalmente occupate e il rispetto per i beni ivi esistenti. Il Brasile ha competenza per demarcare tali terre. Vi sono più di 600 aree indigene demarcate nel Paese, per un totale di oltre 1.000.000 km2 (12% del territorio nazionale), un’area maggiore di quella dei territori di Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Olanda insieme. Il processo di demarcazione è stato realizzato, in gran parte, in Amazzonia. 

Queste riserve costituiscono le maggiori aree di preservazione della vegetazione nativa in Brasile. Il governo opera intensamente nel controllo e nella repressione di attività irregolari in cui siano implicati sfruttatori di legname, falsificatori di documenti per l’intestazione delle terre e i cosiddetti “garimpeiros”, i cercatori di oro e minerali, così da ridurre gli indici di deforestazione e invasione delle terre indigene.

Il Brasile ha piú di 10.000 km2 sottoposti a ordine di interdizione, per proteggere le tribù isolate e ridurre la circolazione di non-indigeni. In otto mesi appena, la FUNAI ha effettuato più di 400 interventi di protezione territoriale in Amazzonia.

Se solo si sovrapponessero le terre indigene e le unità di conservazione all’Europa, coprirebbero pienamente i territori di Germania, Belgio, Spagna Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito.

 

Il Brasile rispetta i diritti dei suoi popoli indigeni, cittadini brasiliani, più di qualsiasi altra nazione e riconosce e valora l’inestimabile contribuzione di questi brasiliani alla nostra cultura.