BRASILE AL COP27; Padiglione Brasile discute la sicurezza alimentare e la sostenibilità agricola

Programmi ABC+, che adottano tecnologie per ridurre l’impatto ambientale sull’agricoltura, e Alimenta Brasil sono stati i punti salienti di questo mercoledì

Pubblicato il 11/11/2022 10:36

Transizione energetica, agroindustria e ambiente, agricoltura e clima e il programma Alimenta Brasil come esempio di decarbonizzazione e sostenibilità sociale sono stati alcuni dei temi affrontati questo mercoledì (11/09), nel programma ufficiale del padiglione alla 27a Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP27), che si svolge a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Le discussioni si sono svolte presso lo stand brasiliano in Egitto e presso Espaço Brasil, uno studio allestito presso la sede della Confederazione Nazionale dell’Industria (CNI), a Brasilia.

Il programma di acquisto alimentare dell’agricoltura familiare è stato uno degli esempi di sostenibilità presentati dal Ministero della Cittadinanza. Il Ministro della Cittadinanza, Ronaldo Vieira Bento, ha partecipato al panel “Feeds Brazil/Decarbonization and Social Sustainability”, mediato dal Ministro dell’Ambiente, Joaquim Leite.

Questo acquisto di cibo da piccoli produttori, estrattivisti, pescatori artigianali e popolazioni indigene viene effettuato attraverso il Programma Alimenta Brasil, creato da un Provvedimento e successivamente convertito in legge nel 2021. L’iniziativa ha due finalità fondamentali, ovvero promuovere l’accesso alla nutrire le persone in situazioni vulnerabili e incoraggiare l’agricoltura familiare. Per questo, il programma acquista il cibo prodotto dall’agricoltura familiare, senza procedura di gara, e lo invia a persone in situazioni di insicurezza alimentare e nutrizionale, rete di assistenza sociale, scuole pubbliche, ospedali e unità di internamento socio-educativo e carcerario, tra gli altri.

Nel solo 2022, nel programma sono stati investiti oltre 600 milioni di BRL.

Per promuovere la sostenibilità e ridurre le emissioni di gas serra, il programma incoraggia il consumo di questi alimenti nella regione stessa, evitando così il trasporto verso i grandi centri di consumo, come nell’agricoltura tradizionale. Il programma ha anche eliminato la necessità di stazioni di stoccaggio, poiché un veicolo raccoglie il cibo dai produttori e lo distribuisce agli enti beneficiari e alle famiglie nella stessa regione in cui viene prodotto.

Attraverso il Rural Productive Inclusion Aid, gli agricoltori familiari che beneficiano di Auxílio Brasil ricevono un supplemento di R$ 200. produzione per la rete di assistenza sociale appartenente al comune in cui vive, impedendo che questo cibo si sposti in un altro luogo, né che il cibo proveniente dall’esterno venga quel comune”, spiega il ministro della Cittadinanza, Ronaldo Vieira Bento.

In precedenza, il panel di Agricoltura e Clima ha presentato i progressi dell’agricoltura brasiliana, che in 40 anni ha elevato il Paese da importatore a maggiore esportatore di cibo, nonostante abbia una delle legislazioni più severe al mondo sulla conservazione dell’ambiente. “Il Brasile è un Paese all’avanguardia nel mondo, che produce milioni di tonnellate, sfama un miliardo di persone e preserva il 66% del suo territorio”, ha affermato il ministro dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’approvvigionamento, Marcos Montes.

Una delle misure adottate dal Brasile per il settore agricolo è il Piano settoriale per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici per il consolidamento di un’economia a basse emissioni di carbonio in agricoltura (Piano ABC). La politica adotta tecnologie per ridurre l’impatto ambientale sull’agricoltura, inclusa la creazione di foreste piantate, il recupero dei pascoli, la non lavorazione del terreno, la fissazione biologica dell’azoto nel suolo, la gestione dei rifiuti animali e l’integrazione di colture-bestiame-foresta.

Le tecnologie del Piano ABC hanno raggiunto i 52 milioni di ettari, consentendo di ridurre circa 170 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente.

Ora, il Piano ABC è stato rinnovato per i prossimi dieci anni. In una nuova fase, denominata ABC+ 2020-2030, gli sforzi sono volti a consolidare un’agricoltura nazionale basata su sistemi sostenibili, resilienti e produttivi.

La nostra agricoltura tradizionale è la più grande agricoltura rigenerativa del mondo per una caratteristica della nostra agricoltura tropicale, che protegge il suolo, migliora il suolo, fissa il carbonio nel suolo e allo stesso tempo si prende cura delle foreste nelle aree di riserva legale , conservazione permanente, si prende cura delle sue sorgenti, si prende cura del suo suolo in relazione all’erosione”,

ha evidenziato il ministro dell’Ambiente, Joaquim Leite.

https://www.gov.br/pt-br/noticias/meio-ambiente-e-clima/2022/11/pavilhao-brasil-discute-seguranca-alimentar-e-sustentabilidade-da-agricultura

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