Brasile, verso un mercato regolamentato di crediti di carbonio

Annuncio del ministro dell’Ambiente in apertura del Global Congress a Rio

RIO DE JANEIRO – Il ministro dell’Ambiente brasiliano, Joaquim Leite, ha annunciato la creazione di un mercato regolamentato del carbonio in Brasile. La comunicazione è arrivata ieri, durante la plenaria di apertura del Global Carbon Market Congress, un appuntamento che riunisce istituzioni e manager del settore privato.

Nel suggestivo giardino botanico di Rio de Janeiro, adattato per l’occasione con materiali riciclati in un centro congressi, si alterneranno per tre giorni oltre cento relatori insieme con istituzioni pubbliche e private di riferimento per riflettere e fare network su strategie, progetti e casi aziendali. Presenti anche Enel ed Ecorodovias (Gruppo Gavio) nei panel insieme con altre aziende italiane esportatrici di servizi e prodotti tecnologico.

Questi sviluppi sono molto rilevanti per l’Italia e Europa in generale, con innovazioni come il mercato del metano, il carbonio derivante da vegetazione autoctona o dal suolo ma anche il carbonio blu, relativo all’industria navale”,

ha detto Graziano Messana, presidente della Camera di commercio italiana e managing director di GM Venture. Il dirigente ha aggiunto:

“Con una matrice energetica già per oltre 80% rinnovabile, l’uso di auto elettriche o la stessa produzione di idrogeno ha molto più senso in Brasile che nei Paesi dove ancora si produce energia prevalentemente da fonti non rinnovabili”.

Secondo Messana, inoltre, “la regolamentazione consentirà di scambiare questi attivi nel mercato globale e il Brasile sarà il più grande esportatore di crediti di carbonio al mondo, differenziandosi però dagli altri in termini di costo dei progetti, qualità dei crediti con impatto sociale positivo e molteplicità di fonti per generare i crediti”.

Il presidente della Camera di commercio italiana ha continuato: “Ci tengo a precisare che istituzioni importanti come Banca Centrale, Banca di sviluppo economico, Banco do Brasil, Petrobras ma anche enti come New Development Bank e fondi come Blackrock stanno appoggiando con vigore e interesse l’iniziativa promossa dal ministero dell’Ambiente”. Secondo Messana,

non si tratta di demagogia o campagna elettorale ma di una vision chiara di cosa sia la sostenibilità energetica che il Brasile ha compreso per tempo e sta mettendo a frutto.

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