- per Alfredo Pretto
- in ECONOMIA, POLITICA
- on 25 Gennaio 2022

Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Brasile sono cresciuti di oltre il 100% lo scorso anno e il Paese si è guadagnato una posizione nella classifica delle principali destinazioni che hanno attratto risorse da investitori stranieri nel settore produttivo. Nel 2021 era settimo, dietro a Stati Uniti, Cina, Hong Kong, Singapore, Regno Unito e Canada. 60 miliardi di dollari sono stati stanziati per il Paese, secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio nello sviluppo (Unctad).
In tutto il mondo, secondo l’agenzia, il flusso di investimenti diretti esteri è cresciuto del 77%, da 929 miliardi di dollari nel 2020 a 1,65 miliardi di dollari stimati. L’espansione non è stata omogenea. Il movimento è stato guidato dalle economie sviluppate, che hanno registrato una crescita dei valori del 199%.
I dati differiscono da quelli della Banca Centrale. Nei 12 mesi terminati a novembre, gli investimenti diretti nel Paese sono stati di 51,5 miliardi di dollari, il 30,4% in più rispetto allo stesso periodo precedente.
https://www.gazetadopovo.com.br/economia/breves/investimento-estrangeiro-no-brasil-mais-do-que-dobra-em-2021-aponta-a-unctad/