ANTARTIDE Il 40° anniversario di PROANTAR mostra l’impegno del governo federale per la sostenibilità

Il bilancio del Programma Antartico Brasiliano, segretario esecutivo del MMA, rafforza la partecipazione della cartella al monitoraggio e alla protezione del continente

Il Programma Antartico Brasiliano (PROANTAR) sta per compiere 40 anni. Facendo il punto sull’importanza del programma per il Brasile e per il mondo, il segretario esecutivo per l’Ambiente, Fernando Moura, ha sottolineato l’impegno del governo brasiliano per la sostenibilità e il sostegno alla ricerca scientifica di qualità. “Abbiamo molto da festeggiare per tutto ciò che il Brasile ha già realizzato in questo periodo e speriamo di continuare a contribuire affinché la presenza del Brasile nel Sistema del Trattato Antartico sia sempre più forte, contribuendo, come designato dal Protocollo di Madrid, con una riserva naturale, dedicato alla pace e alla scienza”, ha evidenziato.
Fernando Moura ha partecipato questo lunedì (22) al seminario “Il Brasile in Antartide: equilibrio di quattro decenni”, promosso dal Segretariato per la Sovranità Nazionale e la Cittadinanza del Ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione Alexandre de Gusmão (FUNAG).
Dopo essere diventato firmatario del Trattato dell’Antartide, nel 1975, il governo brasiliano ha creato PROANTAR il 12 gennaio 1982. Il programma interistituzionale è sotto la responsabilità della Commissione Interministeriale per le Risorse del Mare (CIRM), con gestione condivisa tra il Ministero degli Affari Esteri, la Marina brasiliana, il Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione e il Ministero dell’Ambiente. Il programma è responsabile della valutazione dell’impatto delle attività svolte dal Brasile, oltre a coordinare il monitoraggio ambientale e le risposte necessarie per proteggere l’ambiente nell’area della stazione del comandante Ferraz Antártica.

Per Fernando Moura, il lavoro collaborativo e integrato dei portafogli coinvolti consente un’azione efficace ed efficiente per esplorare il continente. Secondo lui, il Ministero dell’Ambiente rafforza il suo ruolo nel programma per continuare i progressi nella ricerca scientifica e nella protezione dell’ambiente antartico.

Ribadisco l’impegno dell’MMA sul tema, rafforzando i legami di partnership e la volontà di rendere il Programma Antartico Brasiliano sempre più robusto, competente e con la capacità di discutere ed essere presente nelle decisioni per il futuro dell’Antartide”, ha evidenziato.

Oltre a PROANTAR, il Ministero dell’Ambiente collabora con la Commissione Interministeriale per le Risorse del Mare (CIRM) nelle azioni e nei programmi del Piano Settoriale per le Risorse del Mare (PSRM) per lo sviluppo di azioni finalizzate alla conservazione e sfruttamento sostenibile delle risorse marine.

Trattato dell’Antartide

Il Decreto n. 75.963, dell’11 luglio 1975, segna l’adesione del Brasile al Trattato dell’Antartide, con la creazione, nel 1982, del Programma Antartico Brasiliano (Proantar). Le buone prestazioni del paese hanno portato a un riconoscimento internazionale che è culminato nell’accettazione del Brasile come Parte Consultiva del Trattato dell’Antartide nel 1983.

Protocollo di Madrid

Il Protocollo al Trattato Antartico sulla Protezione Ambientale, chiamato anche Protocollo di Madrid, è stato firmato nel 1991, come complemento al Trattato Antartico, elevando il continente antartico allo status di Riserva Naturale Internazionale dedicata alla Scienza e alla Pace. si impegna a garantire una protezione completa dell’ambiente antartico e dei suoi ecosistemi dipendenti e associati.

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