- per Alfredo Pretto
- in AGROBUSINESS, POLITICA
- on 30 Luglio 2021
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Al Pre-vertice sui Sistemi Alimentari di Roma, la Ministra Tereza Cristina ha difeso la posizione che ogni Paese dovrebbe tracciare il proprio percorso verso la sostenibilità in base alle proprie caratteristiche naturali e culturali
Il Brasile ha concluso giorno 28 scorso la sua partecipazione al Pre-Vertice sui Sistemi Alimentari, a Roma. Durante l’evento si è parlato dei modi per migliorare i sistemi alimentari per quanto riguarda la sostenibilità sociale, economica e ambientale, come un modo per accelerare i progressi nell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
A capo della delegazione brasiliana, la Ministra dell’Agricoltura, della Zootecnia e dell’Approvvigionamento, Tereza Cristina, ha difeso la posizione secondo cui ogni paese dovrebbe tracciare il proprio percorso verso la sostenibilità in base alle proprie caratteristiche naturali e culturali. La Ministra ha sottolineato che l’imposizione di modelli produttivi estranei alle realtà locali potrebbe comportare costi aggiuntivi per produttori e consumatori, minore produttività, aumento dei prezzi e perdita di biodiversità.
Negli eventi a cui ha partecipato, la Ministra Tereza Cristina ha presentato le caratteristiche sostenibili dell’agricoltura tropicale brasiliana e le politiche nazionali sulla sicurezza alimentare e nutrizionale. Ha evidenziato la necessità di un’azione collettiva a livello globale per sradicare la fame, l’importanza delle politiche sociali per la protezione dei più vulnerabili e la promozione dell’educazione per un’alimentazione adeguata e sana.
Negli incontri con i ministri dei paesi latinoamericani e dei Caraibi, la Ministra ha rafforzato la posizione comune delle Americhe a favore della scienza e dell’innovazione, del commercio internazionale e della zootecnia sostenibile come espressione culturale dei popoli dell’emisfero sud. Questi punti sono stati ribaditi anche ad interlocutori quali l’Unione Europea, l’Italia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
La protezione dei più vulnerabili e la promozione dell’educazione per un’alimentazione adeguata e sana.
Negli incontri con i ministri dei paesi latinoamericani e dei Caraibi, la Ministra ha rafforzato la posizione comune delle Americhe a favore della scienza e dell’innovazione, del commercio internazionale e della zootecnia sostenibile come espressione culturale dei popoli dell’emisfero sud.
Questi punti sono stati ribaditi anche ad interlocutori quali l’Unione Europea, l’Italia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
La partecipazione della Ministra in presenza all’incontro di Roma ha voluto dimostrare l’importanza che il Brasile attribuisce ai sistemi alimentari e sottolineare che le prospettive dei Paesi dell’America Latina, la più grande regione esportatrice di cibo e fornitrice di servizi ambientali, non possono essere ignorate.
“Essere venuti in presenza è stato molto importante, abbiamo potuto discutere e vedere su cosa si sta discutendo, le misure che influenzeranno la vita dei produttori rurali in Brasile. Abbiamo ancora tempo per prepararci al Vertice, a settembre, alle Nazioni Unite a New York. Molto importante è stata anche la partecipazione dei Paesi delle Americhe. Abbiamo parlato molto e approfondito le nostre relazioni per questi passi che riguarderanno tutti”,