L’OIE riconosce 6 Stati Brasiliani come Zone Libere di Febbre Aftosa senza vaccinazione

L’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE) ha riconosciuto, con la Risoluzione 13/2021, adottata il 27/5 all’88ma Sessione Generale dell’Assemblea dei Delegati dell’OIE, gli Stati di Acre (AC), Paraná (PR), Rio Grande do Sul (RS) e Rondônia (RO) e parti dell’Amazonas (AM) e Mato Grosso (MT) come Zone Indenni da Febbre Aftosa senza vaccinazione. Questi Stati si aggiungono a Santa Catarina (SC), che ha acquisito questo stato 14 anni fa. Il resto del Brasile è oggi riconosciuto indenne da febbre aftosa con la vaccinazione. Il Paraná ha anche ricevuto il riconoscimento come indenne per la peste suina classica indipendente.

Per effettuare il passaggio dallo stato di salute (da indenne da febbre aftosa con vaccinazione a indenne da malattia senza vaccinazione), gli stati hanno migliorato i servizi veterinari ufficiali e hanno implementato un programma strutturato per mantenere la condizione di indenne da malattie nelle mandrie di bovini e bufalini, in linea con le linee guida del Codice Terrestre dell’OIE.

Complessivamente, saranno più di 40 milioni di unità che avranno Il riconoscimento di indenni da malattia e non avranno più la necessità di essere vaccinate, il che corrisponde a circa il 20% dei bovini brasiliani.

Da oltre 50 anni, il Ministero dell’Agricoltura, della Zootecnia dell’Approvvigionamento (MAPA) del Brasile, in collaborazione con l’ iniziativa privata, sviluppa programmi per debellare la febbre aftosa dagli allevamenti brasiliani. L’ultimo caso registrato in Brasile fu nel 2006. Il Piano Strategico per il Programma Nazionale per l’Eradicazione e la Prevenzione della Febbre Aftosa (PNEFA) è stato lanciato nel 2017 e sarà eseguito entro il 2026. Il suo obiettivo principale è quello di creare e mantenere le condizioni sostenibili per garantire lo status di paese indenne da febbre aftosa e ampliare le zone indenni senza vaccinazione.

La febbre aftosa è una malattia altamente infettiva che provoca febbre e vescicole (afte) nella bocca e negli zoccoli degli animali ad unghia fessa. Esistono severe restrizioni sul mercato internazionale per la carne ed i suoi derivati da paesi che non sono indenni alla febbre aftosa e anche molti paesi che non hanno la malattia nei loro territori impediscono l’importazione di carne e derivati da animali che sono stati vaccinati.

In questo modo, il successo del PNEFA nell’espansione delle aree indenni da febbre aftosa senza vaccinazione ed il suo riconoscimento internazionale presso l’OIE non solo consolida l’eccellenza della Zootecnia brasiliana in termini di sanita animale, ma consente anche la diversificazione delle destinazioni alle quali esportare.

Il riconoscimento di questi stati brasiliani come zone indenni da febbre aftosa senza vaccinazione è ora disponibile su:

https://www.oie.int/en/new-official-disease-status-recognised-by-the-world-organisation-for-animal-health-oie/

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