Ribeirão Preto ospita il “Festival Fiato al Brasile”

Dal 21 al 28 luglio, l'evento sarà caratterizzato da musica sinfonica e artisti internazionali

Giunto alla 4 ° edizione, il Festival Fiato al Brasile porta a Ribeirão Preto, dal 21 al 28 luglio, concerti artistici con artisti internazionali, oltre a prove, lezioni speciali e laboratori aperti al pubblico. Sarà un’intensa settimana di immersione artistica. L’evento si svolge grazie a una partnership tra la Libera Accademia di Musica e Arti (Alma), la Scuola Italiana Giuseppe Sarti, a Faenza, Italia, e il Dipartimento di Musica della Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Ribeirão Preto (FFCLRP) da USP.

Il programma è completamente gratuito e si svolge presso la Tulha Concert Hall dell’USP e al Teatro Pedro II. Uno dei momenti clou è la presentazione della musica da camera, il 25 luglio, alle 20:30, nella Tulha Concert Hall, con la pianista italiana Martina Drudi, la pianista italiana, il violinista Harvey Thurmer, dagli Stati Uniti, il violinista Ricardo Parmigiani, brasiliano residente negli Stati Uniti e Allan Duarte Manhas, pianista tedesco.

Un altro momento clou del programma è il concerto di gala O Grande Circo Místico, il 27 luglio, alle 21:00, al Teatro Pedro II. Si tratta di uno spettacolo di balletto-scenico-musicale di Edu Lobo e Chico Buarque, sotto la regia e direzione musicale di Lucas Galon, con lo Stable Body of the Ballet of the Soul, il Coro Giovanile Alma, Orchestra Sinfonica del Festival Fiato al Brasile , Coro Unesp de Franca e solisti ospiti, oltre alla direzione artistica di Marisol Gallo Antonelli e José Gustavo Julião de Camargo.

L’inaugurazione del festival avrà luogo domenica 21, alle 18:30, presso la Tulha Concert Hall dell’USP, con il concerto O Canto da Alma. Per l’occasione, opere consacrate di musica sinfonica e canti popolari saranno eseguite dal gruppo corale e cantanti solisti del Soul, con accompagnamento di pianoforte, sotto la direzione di Snizhana Drahan.

Durante il festival si terranno laboratori e lezioni speciali per giovani strumentisti, oltre allo speciale laboratorio del Laboratorio musicale per bambini, ispirato alla filosofia Suzuki. 

Il 4 ° Festival Fiato al Brasile è organizzato congiuntamente da Alma con la Scuola Giuseppe Sarti e USP, attraverso il Programma di Azione Culturale del Governo dello Stato (Proac), e patrocinato da Gas Brasiliano. Ha anche il sostegno culturale dell’Hotel Monreale e il sostegno del Comune di Ribeirão Preto, attraverso la Segreteria della Cultura, San Brunos e Cultura Inglesa.

Il programma ufficiale del festival è disponibile sul sito Alma (www.almarp.com.br), su Facebook (Facebook.com/almaribeirao) e su instagram @ alma_ribeirao.

 

Fiato al Brasile

L’unicità del Festival Fiato al Brasile risiede nella sua originale proposta artistica, che ha tra i suoi obiettivi pedagogici il connubio tra arte e diversità. Secondo gli organizzatori dell’evento, Fiato ha cercato, in tutte le sue edizioni, di sfruttare le migliori possibilità della musica contemporanea, per esporre una produzione attuale con profonde radici nel meglio che è stato prodotto nella musica occidentale, valorizzando e legittimando anche le manifestazioni popolari del popolo brasiliano.

Fiato al Brasile nasce da una relazione tra il sassofonista italiano Silvio Zalambani, di Faenza, e gli studenti dell’USP a Ribeirão Preto, nel 2011, che ha portato a una partnership tra il Dipartimento di Musica FFLCRP, la Scuola Giuseppe Sarti e Alma. Questa partnership ha fornito un ricco scambio tra insegnanti e studenti dal Brasile e dall’Italia.

Nato dalle idee congiunte di Zalambani, Donato D’Antônio (Faenza), Cristina Emboaba (Udesc), José Gustavo Julião de Camargo (USP) e Lucas Galon (Alma), il festival ora ha anche versioni in Brasile, con sede a FFCLRP, con la produzione di Alma, dal 2016.

Già con sette versioni italiane, il festival ha avuto un braccio in Finlandia dal 2016, grazie a un incontro con il musicista estone Tauno Saviauk, del Conservatorio municipale di Rauma, in Finlandia. Questa espansione non avviene per caso: dalla partecipazione di grandi musicisti italiani e brasiliani – sia dalla musica da concerto che dalla musica jazz e popolare brasiliana – alle tante opere e arrangiamenti composti appositamente per il festival dai suoi collaboratori, l’evento fa non discrimina stili o affiliazioni, ma valorizza la qualità nella diversità. Tuttavia, la cosa principale non può essere dimenticata: sono molti gli studenti brasiliani e italiani che hanno goduto di questa dinamica ariosa del festival.

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